I turisti in vacanza nel Salento ordinano per pranzo la classicissima frisa, con pomodorini, un goccio di olio e basilico. Inizialmente ‘insospettiti’ vengono poi rapiti da tutto l’ambaradan della sua sapiente preparazione.
Un piatto tipico della gastronomia salentina: la frisa. Chiamatelo Antipasto oppure pasto, la frisa tiene compagnia ed è sfiziosissima in ogni momento della giornata.
Semplicissima e da gustare in svariati modi, di grano duro o di orzo o combinati tra loro, la sua consistenza è data da una doppia cottura in forno.
Nell’antichità questo alimento era destinato solo ai benestanti o comunque veniva utilizzata per occasioni importanti.
Con il passare del tempo diventò un piatto tipico contadino semplicemente condita con pomodoro olio e origano.
Ad oggi la frisa è diventato un piatto prelibato, da gustare in particolar modo d’estate con prodotti tipici pugliesi.
Un piatto sano e nutriente, una volta assaggiata non potrete più farne a meno!
Una volta ‘sponzata’ come si deve, quel che ci metti sopra a quel punto, che sia pomodorino o tonno, ricotta scante o mozzarella, è solo un ‘piccolo’ ma gustoso dettaglio.
Ingredienti per 4 persone:
- 4 frise o più
- 9 pomodori ciliegino
- Olio
- Sale
- Acqua
- Sponza frisa
Preparazione:
Lasciate riposare la frisa in acqua a temperatura ambiente (non troppo calda). In base a come la si preferisce gustare gustare, più croccante o morbida, la si deve lasciare in acqua da 30 secondi a circa 1 minuto – Sponza Frisa consigliato.
Riponete le frise “sponzate” in un piatto e, in ordine stendere olio, sale, e ingredienti aggiuntivi precedentemente assemblati a parte. In questo caso mischiare i pomodorini tagliati a spicchi con il tonno precedentemente scolato, la rucola, le olive denocciolate, i capperi.
Condire con olio, aglio tritato e sale e disporre il preparato sulla frisa.