I maritati è una pasta tipica leccese, lavorata a mano, con farina di grano duro.
Chiamati così perché, nella cultura pugliese, l’orecchietta simboleggia la sessualità femminile e i maccheroni o maccarruni, la sessualità’ maschile.
Per questo, nelle epoche passate, non potevano mancare ai pranzi nuziali come augurio per un matrimonio fecondo e duraturo.
Ancora oggi nelle case di ogni salentino si “lavora” questa particolare pasta ma, a differenza del passato, che, per fare le orecchiette prima un faceva un dischetto e poi s’incavavano, oggi si lavorano scavandoli con il coltello e poi sistemati con le dita.
Invece i maccheroni, erano e sono, lavorati tuttora con il ferro, questo, lascia un buco in mezzo e permette al sugo o al condimento di entrare, gustando ancor meglio la pasta.
Nella tradizione salentina è solito mettere dentro la pasta condita con il sugo la ricotta forte o “ricotta scante” chiamata così perché ha un sapore e un odore forte.
Ingredienti per 4 persone
- 400 gr di maritati
- Passata di pomodoro
- Cipolla
- Sale q.b.
- Olio q.b.
- Ricotta forte
PROCEDIMENTO
- In una padella anti aderente soffriggere la cipolla con un po’ d’olio.
- Appassita la cipolla, aggiungiamo la salsa di pomodoro e facendolo cuocere per un’ora. Saliamo la salsa.
- Mettiamo una pentola con dell’acqua a bollire per cucinare la pasta.
- Una volta arrivata a bollore, caliamo la pasta e saliamo l’acqua.
- Cotta la pasta, scoliamola e rimettiamola nella padella aggiungendo due “cuppini”(mestoli) di sugo e ricotta forte a piacimento, (la regola vuole che aggiungiamo 2 cucchiaini a persona)
- Serviamo con una bella spolverata di parmigiano.
SUGERIMENTO: la salsa la possiamo cucinare anche con della carne di cavallo.