Acante nasce nel 2012. Si tratta di una varietà che, sebbene sia particolarmente presente in Campania con la DOCG Fiano di Avellino, si può sicuramente considerare un autoctono pugliese. Ha origini greche e prende il suo nome dalla vitis apiana, chiamata così in quanto la vite del fiano attirava sciami di api. Il nome Acante in dialetto salentino significa “vuoto”, proprio per la facilità
di beva e l’adattabilità a un gran numero di pietanze.
Fiano Salento IGP
Indicazione Geografica Tipica
Annata : 2022
Contenuto : 750 ml
Gradazione : 12,5% vol
Uve : fiano
Vigneti : Guyot. 5000 piante per ettaro.
Zona di Produzione : Tuturano (Brindisi).
Terreno : Terreno sabbioso con molti cloruri che conferisce sapidità e mineralità al vino.
Vendemmia : La vendemmia avviene durante la notte per conservare la maggiore acidità possibile e per procedere con la fermentazione nelle ore più fresche del giorno, evitando sbalzi di temperatura
Vinificazione : Dopo una pigiatura ed una pressatura soffice, le uve fermentano a temperatura controllata (12 gradi centigradi),
Affinamento : acciaio.
Conservazione ottimale : 18 mesi in bottiglie coricate al fresco e al buio.
Note organolettiche
Colore giallo paglierino tenue; ampio profumo di frutta (ananas e pera) e miele. In bocca si mostra morbido, poi va crescendo con un sapore fresco e vivace. Un corpo equilibrato con note di frutta fresca e un piacevole finale di nocciola tostata.
Abbinamenti : Abbinamento perfetto con risotto alle capesante. Molto consigliato con insalate, piatti di pesce ricchi con frutti di mare, carni bianche, pesci alla griglia, formaggi freschi e verdure alla griglia.